Quando si parla di marketing si parla, in generale, del rapporto di un’azienda con il mercato, con i suoi clienti potenziali e attuali.
Il marketing B2B è una forma di marketing che riguarda i rapporti tra le aziende stesse: l’acronimo B2B, infatti, sta per l’inglese Business to Business, quindi in italiano lo possiamo definire marketing interaziendale, come contrapposto al marketing al dettaglio, o B2C (Business to Consumer) e al B2G (Business to Government).
Il marketing B2B si riferisce dunque a tutte le relazioni che un’impresa ha con altre imprese, che siano fornitrici di servizi o partner, prima di arrivare al consumatore finale. La differenza rispetto al marketing verso il cliente finale sta nel fatto che si cerca di vendere di più a prezzi più bassi.
Per esempio, un Tour Operator specializzato nei viaggi in Oriente potrà cercare clienti tra agenzie di viaggio che si occupano di viaggi in india o specializzate in trekking in Asia e via discorrendo..
Il marketing tradizionale vede come strumenti principali la partecipazione a fiere di settore e la ricerca di convenzioni con la clientela. Negli ultimi anni sta però diventando prevalente il webmarketing, il cui strumento primario sono i siti cosiddetti lead generation, ossia siti creati appositamente allo scopo di raccogliere contatti. Come funzionano questi siti? Banalmente, si offrono preventivi gratuiti, si richiede un indirizzo e-mail o un numero di telefono e a questo punto si può ricontattare chi ha richiesto il preventivo, che diventa così un possibile cliente.
I siti lead generation servono a raccogliere contatti, ma poi questi contatti come vengono utilizzati?
In prima battuta si invia il preventivo gratuito, e già si è stabilito un rapporto iniziale con il potenziale cliente. Ma sia che la vendita vada in porto (ossia avvenga la cosiddetta conversione), sia che no, il vero scopo del marketing in generale, e del marketing B2B in particolare, è di creare dei rapporti duraturi, di farsi conoscere e non di sparire non appena si è venduto un viaggio. Ecco quindi che entra in campo l’email marketing, che avviene principalmente con l’uso della newsletter.
La newsletter permette a tutti di rimanere informati: al cliente abituale, che vuole conoscere le novità, ma anche a chi ancora cliente non è, ma potrebbe diventarlo.
Bisogna partire dal presupposto che nel marketing B2B la newsletter è gradita, a differenza del marketing B2C in cui talvolta va dritta nello spam. Un’agenzia di viaggi, per esempio, leggerà con piacere la newsletter dei tour operator, così come un albergo ha bisogno di essere costantemente informato sulle nuove proposte, incluse quelle degli alberghi vicini.
MailTOadv è uno strumento molto utile in ambito di B2B email marketing, perché sfoltisce il lavoro di invio di newsletter, per esempio eliminando gli indirizzi semanticamente scorretti, e riconoscendoli quando si cerca di reinserirli.
Pensato appositamente per il mondo del turismo, MailTOadv tiene sotto controllo le newsletter una volta che sono inviate, fornendo dati sulla loro lettura che sono estremamente dettagliati: non solo informa su quante, tra le email inviate, sono state aperte, ma quante sono state stampate, inoltrate, e se qualcuno si è disiscritto.
Fornisce inoltre statistiche su dove e quando le newsletter vengono aperte, stampate e inoltrate maggiormente.
Poter monitorare in tempo reale l’esito di una campagna è fondamentale per sapere come muoversi con la campagna successiva, e permette di risparmiare tempo e denaro su un controllo altrimenti difficile e macchinoso da attuare.
Non solo, possiamo mettere a disposizione dei nostri clienti liste di contatti del settore turismo raccolte in ottemperanza a decreto legislativo 196 del 2003, ossia la legge sulla privacy. Con migliaia di contatti tra agenzie di viaggio italiane, europee ed extraeuropee, tour operator, alberghi, agriturismi e CRAL italiani, MailTOadv permette, volendo, di saltare tutta la fase di creazione di siti lead generation perché i contatti sono già forniti.
È possibile non solo creare campagne sul momento, ma anche programmarle e condividerle sui principali social network.
Infine, un filtro antispam crea una blacklist generale, mentre è possibile crearne una personale.
Richiedi la tua prova gratuita: ti verrà fornito un account per l’invio di una prima newsletter, e poi potrai decidere se iscrivere la tua attività a MailTOadv.